© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Disinnescare la crisi diplomatica tra Cina e Giappone. E’ questo l’obiettivo dell’incontro, iniziato poco fa a Giakarta, tra il primo ministro giapponese, Koizumi, ed il presidente cinese, Hu Jintao. Il summit si tiene a margine del vertice Asia-Africa, inaugurato ieri. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

“Spero di conseguire un’intesa condivisa sull’importanza dell’amicizia tra la Cina e il Giappone”, ha dichiarato il premier giapponese, Koizumi, auspicando un esito positivo del colloquio con il presidente cinese, Hu Jintao. Il summit costituisce un’importante opportunità per distendere i rapporti tra Cina e Giappone, raggelatisi dopo la pubblicazione a Tokyo di testi scolastici nei quali vengono ridimensionate le responsabilità dell’esercito nipponico per gli abusi perpetrati in Asia durante la II Guerra mondiale. Alla pubblicazione dei manuali sono seguite, in Cina, manifestazioni di protesta di migliaia di cinesi contro il Giappone.

Pechino

 

Tokyo

Critiche relazioni tra Cina e Giappone

Le autorità di Pechino hanno anche contestato la richiesta di Tokyo di avere un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Un ulteriore raffreddamento delle relazione tra i due Paesi asiatici è stato poi provocato dalla decisione giapponese di voler procedere a lavori di perforazione per ricercare gas naturale in un’area del Mar cinese orientale, contesa tra Cina e Giappone. A questi fattori di tensione sono poi seguiti tentativi di distensione: ieri le autorità cinesi hanno bloccato i siti internet che hanno promosso le manifestazioni anti-giapponesi.

Scuse dal premier Koizumi

In apertura della conferenza Asia-Africa, il premier nipponico Koizumi ha inoltre chiesto scusa per le sofferenze inflitte dall’esercito giapponese in vari Paesi asiatici durante la seconda guerra mondiale. Da queste aperture si è poi arrivati all’organizzazione dell’odierno vertice tra Koizumi e Hu Jintao, un incontro forse decisivo per il superamento dell’attuale fase di tensione nei rapporti tra Cina e Giappone.

 

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