Costi della guerra in Iraq

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

La guerra in Iraq e l’intervento militare nel Paese del Golfo comporta spesi ingenti, in particolare per il governo americano.

Si potrebbe garantire l’elettricità ad un miliardo di persone

 Alla vigilia del quinto anniversario dell’intervento militare in Iraq, continuano ad essere ingenti i costi sostenuti dall’amministrazione statunitense per finanziare le operazioni belliche nel Paese arabo.. Secondo l’economista e scienziato indiano Rajendra Pachauri il governo americano potrebbe effettuare una serie di importanti interventi con le somme di denaro previste per le spese militari nell’arco di un mese in Iraq. Si potrebbe assicurare, in particolare, l’elettricità ad un miliardo di persone, circa un sesto della popolazione mondiale.

Per l’amministrazione Usa bilancio pesantissimo

Per l’amministrazione americana, colpita negli ultimi mesi da una situazione economica interna allarmante, si prospetta complessivamente un bilancio pesantissimo. Secondo i calcoli dell’economista americano Joseph Stigliz, la guerra nel Paese del Golfo costerà oltre 3000 miliardi di dollari. Quello iracheno – sottolinea l’agenzia Misna – si conferma, quindi, il conflitto più costoso della storia americana dopo la seconda Guerra mondiale. Con un terzo delle spese stimate si sarebbe potuto finanziare, secondo Stiglitz, la costruzione di otto milioni di case, il reclutamento di 15 milioni di docenti, la fornitura di cure per oltre 530 milioni di bambini e l’assegnazione di borse di studio per 43 milioni di giovani.

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