Convegno su Santa Caterina da Siena

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

“Virgo digna coelo. Caterina e la sua eredità”. E’ il tema del Convegno internazionale promosso dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche in occasione del 550.mo anniversario della canonizzazione di Santa Caterina da Siena, Patrona d’Italia. Il congresso, che si terrà a Roma e a Siena dal 27 al 29 ottobre prossimi, è stato presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Il 29 giugno del 1461 Papa Pio II elevava agli onori degli altari Caterina da Siena, morta a Roma il 29 aprile del 1380. La sua immagine sarebbe diventata simbolo potente, capace di coagulare attese di rinnovamento e progetti di riforma, ma anche punto di riferimento costante degli ideali di perfezione cristiana nella complessa fase di passaggio dall’età medievale a quella moderna. Padre Bernard Ardura, premostratense, presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche:

“Il Convegno si articolerà in quattro sessioni, che permetteranno di approfondire la vita della Santa e il suo influsso, tenendo conto che era semianalfabeta e che, pertanto, i suoi scritti sono in maggioranza dettati. Ricordiamoci che Paolo VI la dichiarò ‘Dottore della Chiesa’ per la sua alta teologia e il suo influsso sul rinnovamento di questa scienza”.

Processo di canonizzazione di Santa Caterina

Dopo l’analisi del patrimonio teologico, le altre tre sessioni del convegno completano il percorso storiografico sulle orme della Santa Patrona d’Italia. Ancora padre Bernard Ardura:

“La seconda sessione sarà dedicata al processo di canonizzazione; la terza sessione sarà interamente dedicata ai rapporti tra Santa Caterina e le varie osservanze religiose del tempo; nella quarta sessione vedremo che possiamo studiare e celebrare Santa Caterina oggi, perché la sua memoria è rimasta sempre viva nel popolo cristiano e il suo influsso non è mai cessato”.

Eredità di Santa Caterina

L’impostazione del convegno tende a superare il quadro trecentesco in cui visse la Santa per indagare sulla sua eredità. Il 550.mo anniversario della canonizzazione è anche un’occasione per approfondire un aspetto, sinora poco esplorato: quello dell’eredità storica e spirituale di Santa Caterina da Siena. Fra Bernardino Prella, domenicano, socio per l’Italia e Malta del maestro dell’Ordine dei Frati predicatori:

“Caterina è profondamente intrisa di questa esperienza cristiana e costantemente – pur denunciando radicalmente tutti i limiti e tutti i difetti – ripropone sempre questa possibilità che Dio offre di riaffidarsi a Lui. Dice: ‘Ciò che dispiacque più a Dio e a Gesù non fu mica il tradimento di Giuda, ma fu che non si affidò poi alla sua misericordia!”.

Pubblicazione di scritti

Durante la conferenza stampa è stato anche annunciato che, per celebrare i 50 anni del Concilio Vaticano II, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche pubblicherà alcuni scritti personali, indirizzati alle loro diocesi, di vescovi che hanno partecipato a questo straordinario evento ecclesiale.

Foto:

By Sailko [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons

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