Consiglio degli Esteri a Bruxelles

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

“Sono finiti i tempi per le scuse sul terrorismo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, Straw, al suo arrivo al Consiglio degli Esteri a Bruxelles, il primo vertice dopo gli attentati del 7 luglio a Londra. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Straw ha ricordato che il terrorismo ha colpito anche in Egitto, Kenya, Tanzania, Indonesia e Turchia senza collegamenti con l’intervento militare in Iraq. “E’ responsabilità della gente di tutto il mondo occidentale – ha chiarito il ministro britannico – affrontare il terrorismo e non fornirgli alcuna giustificazione”. Un rapporto del Royal Institute of International Affairs (Riia), sostiene invece che in Gran Bretagna l’allarme terrorismo è alto a causa del dispiegamento delle truppe britanniche in Iraq e in Afghanistan.

Procedono indagini su attentati del 7 luglio

Intanto, procedono le indagini sugli attentati del 7 luglio che hanno causato la morte di almeno 55 persone. La polizia ha precisato che sei persone arrestate ieri sera a Leeds non sono state fermate sulla base di leggi antiterrorismo ma per violazioni delle norme sull’immigrazione. Il portavoce della polizia ha spiegato che i sei “per ora non sono direttamente collegati agli attacchi di Londra”, anche se alcuni dei fermati erano amici dei quattro kamikaze.

Aperto un fascicolo dalla Procura di Roma

In Italia, intanto, il capo del pool antiterrorismo della procura di Roma ha aperto un fascicolo sugli attentati di Londra in cui ha perso la vita anche la trentenne italiana Benedetta Ciaccia. Il magistrato, che ipotizza il reato di strage con finalità terroristiche, disporrà, appena la salma della giovane verrà portata in Italia, un ulteriore esame del dna e accertamenti medico-legali.

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