Europa al centro dell’assemblea Ccee

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il Concilio Vaticano II e l’Europa sono stati i temi centrali della Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE), tenutasi a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre. I vescovi, alla luce delle indicazioni del Concilio, hanno cercato di individuare le linee di fondo del servizio futuro delle Conferenze episcopali e del CCEE per l’evangelizzazione. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

La le­zione conciliare per la Chiesa oggi e per la società in Europa, 40 anni dopo la con­clusione del Concilio Ecumenico Vaticano II, è stata la leva di un ricco dibattito. Tra gli ambiti pastorali sono stati considerati, in particolare, il ruolo della catechesi e dei mezzi di comunicazione sociale.

Mons. Fleetwood: il significato del Concilio per l’Europa

Sui temi discussi durante i lavori dell’Assemblea plenaria, ascoltiamo alcune dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, mons. Peter Fleetwood,  durante un incontro, tenutosi ieri, presso la nostra emittente:

“C’è sempre, all’inizio, un ‘tour de table’. Tutti i presenti possono dire, molto brevemente, quale considerano l’avvenimento più importante o nell’anno finora trascorso o nell’attualità della vita della loro Conferenza. Abbiamo parlato di tutti i nostri capitoli e poi ci siamo concentrati sul significato del Concilio Vaticano II per il futuro della Chiesa in Europa”.

Mons. Grab: Paolo VI e cultura europea

Il sottosegretario del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa ha ricordato, poi, la prolusione del presidente della CCEE, mons. Amédée Grab, incentrata su un testo del mese di dicembre 1964 di Papa Paolo VI sul Concilio Vaticano II:

“In questo documento Paolo VI chiede al mondo: ‘Cosa vi aspettavate da questo Concilio?”. Parla soprattutto con gli umanisti e dice, alla fine: ‘Vedete che non c’è stata nessuna dichiarazione di guerra, nessuna battaglia, nessun anatema, anzi: voi vedrete che anche noi, e forse noi più di tutti, siamo i cultori dell’umanità’. Colpisce veramente questo testo. Mons. Grab ha usato questo testo per lanciare un appello ai suoi confratelli a cogliere questo spirito di forza, di non lavorare con paura o ansia, anzi, di essere molto forti nell’aprirci all’attuale cultura europea”.

Ecumenismo

La seconda parte dei lavori si è concentrata su alcuni eventi centrali per le Conferenze episcopali europee. Mons. Fletwood:

“Dopo, abbiamo affrontato il tema dell’ecumenismo: a gennaio prossimo inizia il processo della cosiddetta ‘terza assemblea ecumenica europea’. Dopo Basilea e Graz si va adesso a Sibiu, in Romania. Poi abbiamo parlato di una serie di temi di attualità, tra i quali la legge sui matrimoni omosessuali in Spagna e il referendum in Italia, al centro dell’intervento del cardinale Ruini. Il vescovo tedesco ha parlato della Giornata Mondiale della Gioventù. E poi, siamo stati invitati a San Pietroburgo per la nostra prossima plenaria, nell’ottobre 2006”.

L’Assemblea plenaria della CCEE a Roma si è conclusa con la partecipazione alla Messa di apertura del Sinodo dei vescovi nella Basilica di San Pietro, domenica scorsa.

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