Benedetto XVI ai vescovi dell’Uruguay

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

L’importanza della meditazione della Parola di Dio ed il compito del vero testimone di Cristo sono stati i temi al centro del discorso pronunciato stamani da Benedetto XVI durante l’incontro con i vescovi dell’Uruguay, in visita ad Limina. Il Papa ha esortato i presuli a continuare ad essere portatori della “speranza che non delude” e partecipi dell’amore di Cristo per i poveri. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

A pochi giorni dall’apertura del Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio che sarà inaugurato il prossimo 5 ottobre, il Papa ha ribadito l’importanza di promuovere la conoscenza e la meditazione delle Sacre Scritture nella predicazione e nelle catechesi.

“La Palabra de Dio es la fuente y el contenido…
La Parola di Dio è fonte e contenuto del vostro ministero come predicatori del Vangelo, tanto più necessario in un tempo nel quale molte altre voci cercano di far tacere Dio nella vita personale e sociale, chiamando gli uomini a seguire vie che compromettono l’autentica speranza”.

Trasmissione della fede

Il Papa esorta dunque i presuli a trasmettere “la fede nella sua integrità, con coraggio e persuasione”, senza rinunciare a proclamare esplicitamente i valori morali della dottrina cattolica che a volte sono oggetto di dibattito in ambito politico e culturale, e “quelli che si riferiscono alla famiglia, alla sessualità e alla vita”. Un particolare messaggio è stato rivolto dal Pontefice alle persone consacrate e ai laici impegnati nella missione della Chiesa, chiamati “a dare testimonianza gioiosa sulla pienezza della vita” che viene dalla fede.

Incontrare Cristo

Una pienezza – ha spiegato il Papa – che si raggiunge quando si preferisce essere migliori all’avere di più, facendo risplendere i veri valori” e la gioia incomparabile di avere incontrato Cristo.

“La tarea del verdadero testigo de Cristo…
Il compito del vero testimone di Cristo non è facile, esige molto: più che affidarsi alle proprie forze si deve contare sul potere di Colui che ha vinto al mondo”.

Non cedere allo scoraggiamento

“Non vi dovete scoraggiare” – ha esortato il Papa – di fronte all’indifferenza religiosa e all’esasperato individualismo che spesso domina nella società; “continuate ad essere portatori della speranza che non delude” e dell’amore di Cristo in particolare per i poveri attraverso opere concrete di carità e giustizia. “Nelle situazioni difficili che colpiscono anche gli uruguaiani – ha concluso – la Chiesa è chiamata a mostrare la grandezza del suo cuore” verso tutti gli uomini.

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