Attentato dinamitardo a Baghdad

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, almeno tre civili sono rimasti uccisi in seguito ad un nuovo attentato dinamitardo avvenuto in un quartiere meridionale di Baghdad. Sempre nella capitale, l’esplosione di un’autobomba nei pressi del Ministero dell’industria ha provocato la morte di quattro persone. Due militari iracheni sono morti, inoltre, per un attacco della guerriglia contro un posto di blocco dell’esercito a Ramadi. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

In questo scenario dominato dalle violenze, il governo iracheno ha deciso di prorogare per altri 30 giorni lo stato di emergenza. Lo ha annunciato il premier sciita, Ibrahim Jaafari, precisando che il provvedimento non è esteso alle province curde. Un altro annuncio, dai contenuti completamente diversi, riguarda Saddam Hussein. L’ex presidente iracheno, che si trova in carcere dove attende di essere processato, ha deciso di scrivere le proprie memorie. Uno dei difensori dell’ex rais ha detto che Saddam intende scrivere una autobiografia con “molti dettagli rilevanti”.

Ruolo delle truppe italiane in Iraq

In Italia, intanto, l’opposizione chiede chiarimenti su un documento, stilato dal Ministero delle attività produttive, sul ruolo delle truppe italiane nel Paese arabo. Nel testo, si sottolinea l’importanza, per l’Italia, di andare in Iraq anche per tutelare gli interessi nazionali nell’approvvigionamento del petrolio. In un’interrogazione parlamentare, i Verdi chiedono inoltre al governo “risposte precise sulla scelta dell’ENI di partecipare alla guerra in Iraq e di Nassiriya quale sede operativa del contingente italiano”. Gli Stati Uniti considerano conclusa, infine, l’inchiesta sull’uccisione in Iraq dell’agente italiano Nicola Calipari. Secondo il rapporto americano, si è trattato di un tragico incidente.

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