© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Il dramma degli attentati kamikaze, il probabile ritiro delle forze della coalizione a partire dal 2006, gli sforzi del governo di Canberra per liberare un cittadino australiano preso in ostaggio dai ribelli e nuovi particolari sul caso Calipari. Sono questi gli ultimi sviluppi della situazione in Iraq nel servizio di Amedeo Lomonaco:

Non si interrompono, in Iraq, gli attacchi della guerriglia: una autobomba è stata lanciata a Baghdad contro un negozio di una strada commerciale del quartiere meridionale di Karrada. La deflagrazione ha causato la morte di quattro passanti. Poco dopo, un’altra vettura imbottita di tritolo è saltata in aria nel quartiere di Zayouna uccidendo 4 persone. Dopo questa ennesima ondata di attentati, 84 “sospetti terroristi” sono stati catturati dalla polizia. E’ di almeno 30 morti, inoltre, il bilancio dell’attacco di ieri avvenuto nei pressi della sede del partito curdo a Tall Afar, ad ovest di Mossul.

Molti civili tra le vittime

Molte delle vittime sono civili che stavano partecipando ad un corteo funebre. Sul versante dei sequestri, cresce poi l’angoscia per la sorte del cittadino australiano rapito da un gruppo di ribelli. Il governo di Canberra ha annunciato che invierà una squadra di esperti nella gestione delle emergenze per cercare di liberare l’ostaggio. Il premier australiano, John Howard, ha anche precisato che l’Australia non accoglierà le richieste dei rapitori e non rimpatrierà le proprie truppe dal Paese arabo. In questo clima di violenze non mancano, comunque, segnali di speranza: il consigliere per la sicurezza nazionale del governo iracheno ha dichiarato che il ritiro delle forze della coalizione potrebbe iniziare a partire dal 2006.

Vicenda Calipari

Il caso Calipari si arricchisce, infine, di nuovi particolari: grazie a semplici procedure informatiche è possibile leggere, nella versione integrale, il dossier americano sull’uccisione dell’agente del SISMI. Nel testo, che avalla l’ipotesi dell’incidente, sono anche riportati i nomi dei soldati della pattuglia coinvolti nella drammatica vicenda. Il rapporto italiano sulla morte di Calipari sarà reso noto questa sera alle 18.00 Le divergenze tra i due documenti riguardano la dinamica dei fatti, l’osservanza delle regole di ingaggio e il coordinamento con la autorità competenti.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *