Iraq: attentati a Baghdad

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Un’ennesima serie di attacchi ha sconvolto l’Iraq dopo la strage di ieri nella città curda di Erbil. A Baghdad tre nuovi attentati hanno provocato la morte di almeno 25 persone. Bulgaria e Giappone hanno annunciato, intanto, il ritiro dei loro contingenti dal Paese arabo. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Una rapida e drammatica successione di attacchi dei ribelli contro le forze di sicurezza irachene ha scosso diverse zone di Baghdad. Nove poliziotti sono rimasti uccisi in seguito a due distinti agguati compiuti dalla guerriglia nei quartieri di Jadida e Saydia. Poco dopo, altre 15 persone sono morte per un attentato condotto da un kamikaze contro un centro di reclutamento dell’esercito iracheno nei pressi dell’ex aeroporto di Muthanna. Sempre nella capitale, uomini armati hanno assassinato una guardia del corpo che stava vigilando davanti alla casa di uno dei nuovi vice ministri della Difesa.

Stabilità del Paese a rischio

L’odierna catena di violenze costituisce un altro duro colpo per la stabilità dell’Iraq dopo l’insediamento, martedì scorso, del nuovo governo transitorio presieduto dal premier sciita Ibrahim Jaafari. Ieri la città curda di Erbil, nel nord del Paese, è stata teatro di un tragico attentato kamikaze rivendicato sul sito web dal gruppo estremista islamico ‘Ansar Al Sunna’. Il bilancio definitivo di questa strage è di 47 morti. Proseguono infine i piani per il ritiro della coalizione multinazionale dallo Stato arabo. Il parlamento bulgaro ha deciso di rimpatriare il proprio contingente entro la fine dell’anno. L’agenzia di stampa giapponese Kyodo, citando fonti governative, ha annunciato inoltre che le truppe nipponiche si ritireranno dall’Iraq a dicembre.

Foto:

Bright (https://www.dvidshub.net/image/266369) [Public domain], via Wikimedia Commons

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