Assemblea dell’Unione Europea di Radio-Televisioni

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Proseguono in Vaticano i lavori dell’Assemblea dell’Ebu, l’Unione Europea di Radio-Televisioni. Si tratta di una Associazione professionale che raggruppa le emittenti radiotelevisive del servizio pubblico operanti in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Ieri sera, presso il Braccio nuovo dei Musei Vaticani, si è tenuta la cena di gala. In questa occasione, è stata ribadita l’importanza dei mezzi di informazione, specialmente pubblici, al servizio del bene comune. Amedeo Lomonaco:

Il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha sottolineato che la Chiesa cattolica è consapevole della sua responsabilità di custode e promotrice delle arti e dell’educazione dell’umanità al gusto della bellezza che eleva l’uomo e lo spirito.

Nella bellezza si manifesta la verità

E nella bellezza – ha aggiunto il porporato – si manifesta lo splendore della verità:

“Ogni volta che nel vostro alto compito di comunicatori vi impegnate a servire il vostro pubblico per aiutarlo a crescere nella conoscenza, nell’amore della storia e della cultura umana e religiosa, sappiate che troverete in noi degli alleati e degli amici pronti a collaborare per attuare nel modo migliore questo ideale”.

Comunicazioni sociali

Il segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Dominique Mamberti, ha affermato poi che la collaborazione tra le autorità e le istituzioni religiose e civili, nel rispetto della loro natura e delle loro rispettive competenze, può essere “di grande beneficio per il bene dei popoli” in molteplici ambiti:

“Dans le domaine des communications sociaux…

Nel campo delle comunicazioni sociali e in quello più tecnico delle telecomunicazioni la Radio Vaticana è stata, sin dalla sua fondazione, un organismo presente nella vita internazionale. E’ stata incoraggiata, in questo, dalle autorità della Santa Sede. E la Santa Sede è molto fiduciosa che il settore delle comunicazioni sia oggi una delle dimensioni più importanti e più strategiche per la vita e l’avvenire dell’umanità. Ed è desiderosa di contribuire agli sforzi perché questa realtà sia animata e amministrata per il bene dei popoli”.

Saluti alla contessa Elettra Marconi

Durante la cena di gala Heinz Dieter Sommer, presidente della Commissione Radio dell’Ebu, ha salutato infine la contessa Elettra Marconi figlia dello scienziato italiano, Guglielmo Marconi, inventore della radio:

“We should never forget….

Non dovremmo mai dimenticare che fu un’invenzione di suo padre, di un ingegnere, di un fisico, che ci ha dato la possibilità di fare il nostro lavoro. Non dobbiamo, inoltre, mai dimenticare di non essere soli, dobbiamo essere consapevoli di questo. Ci sono tutti i colleghi, i tecnici, gli ingegneri ecc., loro sono tanto importanti quanto i nostri contenuti. Penso che tutti noi abbiamo la stessa emozione nell’incontrarla qui in questa Assemblea di Roma. Siamo tutti contenti e grati nell’essere consapevoli che la radio e i programmi radiofonici sono più di un contenuto. Sono il lavoro di tante persone alle quali dobbiamo dire grazie!”.

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