Iraq: si cerca alleanza tra partiti curdi

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Iraq, proseguono gli sforzi politici per un’alleanza tra i partiti curdi e il blocco sciita che ha vinto le elezioni di dicembre ma senza ottenere la maggioranza assoluta.  All’incertezza politica si aggiungono, poi, nuovi episodi di violenza contro le forze di polizia. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Un posto di blocco vicino all’ambasciata iraniana, nel centro di Baghdad, è stato attaccato da un kamikaze. Fonti del ministero dell’Interno hanno riferito che l’esplosione dell’autobomba ha provocato la morte di almeno 3 persone: due agenti e l’attentatore suicida. Non è chiaro se l’attacco sia stato pianificato per colpire la sede diplomatica iraniana. E’ certo, invece, che l’Iran ha ricevuto il sostegno dell’esercito guidato dal leader radicale sciita, Moqtada Al Sadr, in caso di un intervento militare contro la Repubblica Islamica.

Ancora azioni della guerriglia

Sul terreno, intanto, proseguono le azioni della guerriglia contro le forze dell’ordine: l’odierno attacco contro il posto di blocco della polizia segue, infatti, il ritrovamento di ieri, a nord di Baghdad, dei corpi di almeno 23 agenti rapiti la scorsa settimana da un gruppo di ribelli. Proprio un guerrigliero iracheno, leader di un gruppo sunnita, ha rivelato inoltre ad un quotidiano britannico che il militante islamico legato ad Al Qaeda, Musab Al Zarqawi, è vivo e sta bene.

Diffuso il video di un ostaggio giordano

Il terrorista giordano – ha aggiunto la fonte – indossa una cintura esplosiva anche quando dorme. Un’altra cintura esplosiva, quella intorno ad un ostaggio giordano, ripropone, infine, il dramma dei sequestri. In un video diffuso dall’emittente Al Arabiya, l’uomo implora il governo di Amman di accogliere la richiesta dei suoi sequestratori e di liberare un detenuto iracheno in Giordania.

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