Territori: chiuso il valico di Rafah

0
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In Medio Oriente sono stati liberati tutti gli stranieri presi in ostaggio da estremisti palestinesi dopo il blitz israeliano condotto ieri nella prigione di Gerico e costato la vita a due ufficiali della sicurezza palestinese. Ma nei Territori la situazione resta tesa: per protestare contro l’intervento militare è stato indetto uno sciopero generale e per il timore di un deterioramento della situazione è stato anche chiuso il valico di Rafah. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

“Non siamo intervenuti per ragioni elettorali”. Con queste parole, il ministro della Difesa israeliano, Shaul Mofaz, ha spiegato stamani le motivazioni che hanno portato all’operazione militare, smentendo che l’assalto sia stato sferrato per dare una prova di forza in vista delle elezioni del prossimo 28 marzo. “Dovevamo intervenire – ha poi precisato Mofaz – perché nessuno Stato responsabile avrebbe permesso che gli assassini di un suo ministro fossero rimessi in libertà”.

Nella Striscia di Gaza rapiti e rilasciati nove stranieri

Secondo i servizi segreti dello Stato ebraico, il gruppo radicale Hamas, vincitore alle elezioni palestinesi dello scorso 25 gennaio, aveva deciso infatti di rilasciare alcuni prigionieri del penitenziario di Gerico. Il governo israeliano ha quindi deciso di agire. Ma l’intervento degli agenti che ha portato alla resa di alcuni detenuti. Tra questi Ahmed Saadat, responsabile secondo Israele dell’omicidio nel 2001 del ministro del Turismo israeliano Rehavam Zeevi. Il rilascio ha scatenato dure reazioni palestinesi. Subito dopo l’assalto contro il carcere di Gerico, sono stati attaccati ieri, nella Striscia di Gaza, alcuni uffici europei e rapiti nove stranieri, tutti successivamente rilasciati.

Rice: Hamas riconosca lo Stato ebraico

Gli ultimi tre ostaggi, due giornalisti francesi e un reporter sudcoreano, sono stati liberati questa mattina. Il premier britannico, Tony Blair, ha precisato inoltre, poco fa, che la partenza degli osservatori britannici da Gerico è stata decisa per motivi di sicurezza. Commentando l’intricata situazione mediorientale, il segretario di Stato americano Condoleezza Rice, a margine della sua visita in Indonesia, ha ribadito infine che condizioni imprescindibili per garantire la pace nella regione sono il riconoscimento, da parte di Hamas, dello Stato di Israele e del suo diritto ad esistere.

Foto:

By Gigi Ibrahim (Flickr: Egyptian Convoy to Gaza, Palestine) [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *