Don Orione: don Peloso nuovo direttore generale

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

L’Opera di Don Orione ha un nuovo direttore generale. Si tratta di don Flavio Peloso, designato come settimo successore di San Luigi Orione durante il 12.mo Capitolo generale dei Figli della Divina Provvidenza che si tiene nei pressi di Roma, ad Ariccia, fino al prossimo 17 luglio. Ma qual è oggi la principale sfida per la congregazione orionina, a quasi 2 mesi dalla canonizzazione del loro fondatore, avvenuta il 16 maggio scorso? Ascoltiamo proprio don Flavio Peloso intervistato da Amedeo Lomonaco:

R. – La sfida consiste nell’affrontare la cultura debole, il relativismo e l’indifferentismo presenti nell’attuale società. Nello stesso tempo siamo chiamati a valorizzare la gioia e la fierezza del dono vocazionale che abbiamo ricevuto. Un dono che ci porta a stringere i piccoli, i poveri e la Chiesa al Papa per instaurare omnia in Christo mediante la carità.

D. – “Con l’aiuto di Dio e vostro, accetto”. Così padre, lei ha risposto al direttore generale uscente quando le ha comunicato la nomina. A queste parole quali intenti vuole accostare?

R. – Liberare il dono che è in noi. Dobbiamo liberarlo dalle nostre debolezze personali e, a volte, dalle derive della vita comunitaria che possono dipendere dalla nostra responsabilità ma anche dalle mutate condizioni della società.

Don Orione

D. – Il generoso programma della vita di Don Orione era quello di abbracciare tutte le anime e di salvarle tutte. Quali insidie incontra oggi questo progetto apostolico?

R. – Dobbiamo preoccuparci che il dono sia vivo: l’ultimo a vincere è Dio. Il Signore vince nella Sua grande, infinita misericordia e provvidenza. La nostra vocazione è dono di Dio ed il Suo dono è superiore ad ogni difficoltà e problema. E soprattutto, fa fermentare le tante potenzialità positive che il mondo d’oggi ci presenta.

D. – Come seminare Cristo, la fede e la civiltà nei solchi più umili e bisognosi dell’umanità?

R. – Solo la carità salverà il mondo. Questo è il nostro modo di seminare, di arare Cristo nel mondo e nella società di oggi.

D. – I Figli della Divina Provvidenza, le Piccole Suore Missionarie della Carità, l’Istituto secolare ed il Movimento laicale sono alcune delle espressioni della famiglia orionina. Quali sono i frutti della loro opera?

R. – Credo che con la grazia di Dio si faccia un po’ di bene. Noi guardiamo avanti e cerchiamo che cresca ancora questa pianta, la piccola opera della Divina Provvidenza.

D. – L’opera di Don Orione è dunque una pianta con molti rami tutti alimentati dalla stessa linfa e da uno spirito di fraterna carità tra gli uomini …

R. – E’ questa linfa che è nostra responsabilità far circolare. E’ la condizione per un’esplosione di carità e di fecondità.

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